Direttori del Corso: Prof. Francesco Grigioni, UCBM; Dott.ssa Simona Mega, UCBM
Relatore: Prof. Maurice Enriquez-Sarano, Minneapolis Heart Institute Foundation; Prof. Giovanni Benfari, Università di Verona
Comitato Scientifico:
Dott.ssa Maria Caterina Bono, UCBM; Dott.ssa Valeria Cammalleri, UCBM; Dott.ssa Myriam Carpenito, UCBM; Dott.ssa Costanza Goffredo, UCBM; Dott. Giuseppe Salvati, UCBM

L’ecocardiografia è la metodica principale per lo studio dei pazienti con insufficienza mitralica (IM). Nella pratica clinica, tuttavia, la valutazione ecocardiografica della gravità dell’IM in molti casi è ancora oggi problematica, soprattutto per quanto riguarda le forme di gravità intermedia o borderline. Fra le cause principali vi sono un’inappropriata applicazione dei metodi ecocardiografici di valutazione della gravità dell’IM e la mancanza di un approccio condiviso su come quantificare le IM di vario tipo, comprese le forme organiche e funzionali. Ciò̀ ha ripercussioni rilevanti in quanto determina incertezze nella gestione dei pazienti, in particolare per quanto riguarda le indicazioni chirurgiche e percutanee, che si basano su una corretta stima della gravità dell’IM. 

La grande diffusione della metodica transtoracica espone al rischio di esami di scarsa qualità e di diagnosi mancate. Riteniamo utile, pertanto, una messa a punto che chiarisca come impiegare al meglio l’ecocardiografia nella valutazione della gravità dell’IM alla luce delle attuali conoscenze e linee guida. 

Tra gli elementi chiave per valutare la gravità dell’insufficienza mitralica occorre considerare vari aspetti: 

1. le alterazioni anatomo-funzionali della valvola; 
2. il grado di rigurgito in atrio sinistro; 
3. le ripercussioni emodinamiche del rigurgito le quali contribuiscono in modo indiretto a stimare la gravità dell’IM. 
   Compito dell’ecocardiografista è, innanzi tutto, analizzare e descrivere i tre aspetti sopra descritti prima di formulare un giudizio conclusivo sulla gravità dell’IM.

Il Prof. Maurice Enriquez-Sarano, MD, FACC, FAHA, FESC è esperto di fama mondiale in ambito di malattie cardiache valvolari nonché “fondatore” dell’approccio metodologico alla quantificazione dell’insufficienza mitralica ed autore di oltre 450 pubblicazioni di rilevanza internazionale, con impatto fondamentale nella pratica clinica e nell'innovazione a livello globale.

Il Prof Giovanni Benfari. MD, PhD, FESC, si occupa di ricerca clinica con particolare expertise in malattie valvolari e scompenso cardiaco, argomenti sui quali vanta numerose pubblicazioni. Ha svolto un training di ricerca che include una Felloship in ricerca ecocardiografica avanzata presso la Mayo Clinic, Rochester, Minnesota, USA, dove attualmente ricopre una posizione di Research Collaborator. Ha anche completato un programma di PhD presso l’Università di Verona

Finalità
Il corso pratico, che si svolge attraverso l’esecuzione “live” di un esame ecocardiografico in un paziente affetto da insufficienza mitralica, è indirizzato a quanti desiderano acquisire le nozioni teoriche fondamentali per una corretta tecnica di acquisizione e di interpretazione delle immagini ecocardiografiche, al fine di ottenere una stima e corretta quantificazione di questa patologia valvolare. Verranno analizzati i principali scenari clinici in cui la diagnostica ecocardiografica risulta fondamentale. Verrà fatto costante riferimento alle più nuove raccomandazioni delle Società Internazionali di Imaging cardiovascolare sia nella interpretazione che nell’indicazione alle diverse modalità ecocardiografiche. 

Modalità di svolgimento
La lezione pratica verrà effettuata presso il Laboratorio di Ecocardiografia del Policlinico Campus Biomedico di Roma, piano 1 lato Est, stanza 104 e verrà trasmesso su piattaforma digitale ai discenti presso l’Aula Infermieri situata in Terapia Intensiva della medesima sede. In tale contesto verrà eseguito “live” un esame ecocardiografico e illustrate le metodiche di valutazione quantitativa dell’insufficienza mitralica con particolare focus all’ottimizzazione tecnica che permette un’ottimale quantificazione del rigurgito; si discuterà dei possibili pitfalls e problemi che più spesso si trovano nella pratica clinica e verranno risolti in maniera interattiva con box di domande live da parte degli interlocutori moderate dal responsabile del laboratorio di ecocardiografia della sede istituzionale.

Modalità di iscrizione

Il corso è GRATUITO e non prevede il rilascio di crediti ECM. Per partecipare è sufficiente effettuare l’iscrizione, previa registrazione al portale.

Modalità di fruizione

 Per assistere al corso sarà sufficiente accedere con le proprie credenziali il giorno dell’evento al portale, cliccare su “i miei Corsi” e cliccare su ACCEDI. Si consiglia di effettuare l'accesso circa mezz'ora prima dell'inizio del corso, previsto alle ore 13:00. Durante il corso sarà disponibile una chat moderata. Al termine del corso sarà possibile scaricare l’attestato di partecipazione.

Iscrivendosi al corso il discente dichiara di aver preso visione dell’informativa ex art. 13 del GDPR, consultabile qui.